25 Feb Lavelli da cucina: quali sono e quali scegliere
Il lavello è uno dei protagonisti presenti all’interno di ogni cucina al pari di altri elementi
indispensabili come gli elettrodomestici.
Ne esistono di tipologie e materiali differenti, la scelta spetta in base al design della cucina e dallo
spazio a disposizione.
Le tipologie
I lavelli da cucina possono essere:
- Monovasca, ormai sempre più di moda, esistono di piccole e grandi dimensioni fino a
90cm; - Con due vasche, era molto utilizzato in passato per poter lavare i piatti in assenza di
lavastoviglie; - Misti con gocciolatoio (o scivolo), si ottiene con un lavello con due vasche o monovasca
con il gocciolatoio, la scelta spetterà in base al gusto e allo spazio in cui avete deciso di
inserire il vostro lavello.
I materiali con cui può essere composto
I materiali in cui un lavello può essere composto sono tre:
- Acciaio inox, è resistente agli sbalzi di temperatura, è igienico e molto duraturo, non si
arrugginisce e non diventa nero nel tempo, è la tipologia più economica che ha come
aspetto negativo il fatto che possa rigarsi più facilmente degli altri materiali; - Materiali composti tra granito, quarzo e marmi (fragranite, silestone e corian);
- La Fragranite è composta da granito e resine acriliche. La superficie del lavello è
impermeabile e levigata, resiste fino a 280 gradi ed è resistente alle graffiature; - Il Silestone è costituito dal 94% da quarzo naturale: è molto resistente al calore ed è un
materiale difficile da graffiare; - Il Corian si ottiene con due terzi di minerali naturali e per un terzo da resine acriliche, è un
materiale molto malleabile che ha la capacità di assumere forme insolite; - Ceramica, è un materiale molto igienico che resiste ad alte temperature, se colpito
bruscamente può causare dei graffi o delle crepe, viene maggiormente utilizzato per i
lavelli da bagno ma capita che venga richiesta un’installazione di un lavello in ceramica
anche in cucina.
Come pulire le diverse tipologie di lavelli
Partiamo dall’acciaio inox, la tipologia sicuramente più conosciuta. Bisogna sempre tenerlo
asciutto per evitare che il calcare presente nell’acqua macchi il lavello. Si può pulire con una
spugna non abrasiva, sapone o detersivo neutro diluiti con acqua.
La fragranite richiede un ulteriore processo di pulizia in cui viene usata una spugna morbida,
acqua tiepida e detergenti leggeri non abrasivi, in alternativa potete usare anche del bicarbonato
da posizionare sulla zona interessata e munirsi di una spugna morbida, acqua e detersivo per
piatti. Se le macchie dovessero rimanere, utilizzare dell’alcol puro o della candeggina con acqua
sulle macchie interessate.
Il corian è un materiale facile per la pulizia di tutti i giorni perché necessita soltanto di acqua calda
e di essere asciugato non appena viene pulito, se invece persistono delle macchie utilizzare un
sapone con dell’acqua.
Infine il silestone non è un materiale poroso pertanto non bisogna asciugarlo: basta lavare con un
panno morbido, del sapone e dell’acqua anche le macchie di olio e caffè.
Per la ceramica il processo è più semplice: si pulisce solamente con acqua calda e candeggina.
Non sapete quale lavello si può adattare al meglio per la vostra cucina? Avete qualche dubbio?
Potete scriverci sui nostri canali social per avere ulteriori approfondimenti, saremo lieti di
rispondere ai vostri eventuali dubbi.
Vi auguriamo una buona scelta! Che il vostro lavello si adegui perfettamente con la vostra idea di
cucina!
Daniele Quarato